Ingegneria dei materiali - Nasce la prima vela in grafene
Aug 10, 2019 9:27:40 GMT
Post by Admin on Aug 10, 2019 9:27:40 GMT
Più resistente e al contempo il 25% più leggera di una normale. E’ la vela in grafene l’ultima frontiera delle regate hi-tech. Una nuova tecnologia, la prima al mondo, che nasce all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, città che lega così ancora una volta il suo nome a una vela, dopo aver battezzato con Genoa il fiocco di prua. L’innovazione è stata svelata oggi dai due ricercatori che l’hanno sviluppata, Gabriele Nanni ed Ilker Bayer, del team Smart materials dell’Iit, in collaborazione con l’azienda Quantum Sails Italia, cui è stato concesso in licenza il brevetto.
Polimeri e grafene
«Ad oggi le vele moderne sono prodotte mediante la sovrapposizione di strati di materiali con proprietà differenti. In tale processo un elemento critico è l’adesione fra gli strati che, a causa dell’utilizzo e dello stress meccanico alla quale sono sottoposte le vele, sono destinati a separarsi, compromettendo l’integrità e la funzionalità della vela - spiegano Nanni e Bayer -. La nostra tecnica permette, in fase di preparazione della vela, di eliminare la presenza di spazi vuoti, che rappresentano un elemento critico per la separazione degli strati, aumentando la resistenza nel tempo della vela».
Il materiale utilizzato per produrre la vela è una miscela di un polimero e grafene. La miscela solidifica a temperatura ambiente, con un grosso vantaggio dal punto di vista economico ed ambientale. Una volta solidificata, questa forma uno strato sottile e flessibile ma allo stesso tempo resistente, caratteristiche fondamentali per una vela ad alte prestazioni che sia facilmente ripiegabile. “Abbiamo raccolto le esigenze di Quantum Sails e siamo riusciti a realizzare in breve tempo un prodotto competitivo. Su una vela di circa 60 metri quadrati siamo riusciti ad ottenere una riduzione del peso del 25% che in regata può fare la differenza” spiega Nanni.
“Volevamo una vela più leggera e strutturalmente più compatta anche grazie all'apporto del grafene. Il risultato è stato un materiale sorprendentemente versatile che permette di realizzare, con un procedimento snello, vele con caratteristiche migliori rispetto alle tecnologie attuali”, spiega Vittorio d'Albertas, ceo di Quantum Sails Italia.
Il test
La vela in grafene, il cui sviluppo ha richiesto un anno e mezzo di lavoro, è attualmente testata da Quantum Racing, il team americano impegnato nel circuito 52 Super Series, quello dei Tp52, i monoscafi ad alte performance (tra i suoi avversari vi è anche Azzurra, la barca dello Yacht Club Costa Smeralda), che vedrà come prossime tappe quelle di Puerto Portals in Spagna (dal 25 al 29 Agosto) e di Porto Cervo a settembre.
Polimeri e grafene
«Ad oggi le vele moderne sono prodotte mediante la sovrapposizione di strati di materiali con proprietà differenti. In tale processo un elemento critico è l’adesione fra gli strati che, a causa dell’utilizzo e dello stress meccanico alla quale sono sottoposte le vele, sono destinati a separarsi, compromettendo l’integrità e la funzionalità della vela - spiegano Nanni e Bayer -. La nostra tecnica permette, in fase di preparazione della vela, di eliminare la presenza di spazi vuoti, che rappresentano un elemento critico per la separazione degli strati, aumentando la resistenza nel tempo della vela».
Il materiale utilizzato per produrre la vela è una miscela di un polimero e grafene. La miscela solidifica a temperatura ambiente, con un grosso vantaggio dal punto di vista economico ed ambientale. Una volta solidificata, questa forma uno strato sottile e flessibile ma allo stesso tempo resistente, caratteristiche fondamentali per una vela ad alte prestazioni che sia facilmente ripiegabile. “Abbiamo raccolto le esigenze di Quantum Sails e siamo riusciti a realizzare in breve tempo un prodotto competitivo. Su una vela di circa 60 metri quadrati siamo riusciti ad ottenere una riduzione del peso del 25% che in regata può fare la differenza” spiega Nanni.
“Volevamo una vela più leggera e strutturalmente più compatta anche grazie all'apporto del grafene. Il risultato è stato un materiale sorprendentemente versatile che permette di realizzare, con un procedimento snello, vele con caratteristiche migliori rispetto alle tecnologie attuali”, spiega Vittorio d'Albertas, ceo di Quantum Sails Italia.
Il test
La vela in grafene, il cui sviluppo ha richiesto un anno e mezzo di lavoro, è attualmente testata da Quantum Racing, il team americano impegnato nel circuito 52 Super Series, quello dei Tp52, i monoscafi ad alte performance (tra i suoi avversari vi è anche Azzurra, la barca dello Yacht Club Costa Smeralda), che vedrà come prossime tappe quelle di Puerto Portals in Spagna (dal 25 al 29 Agosto) e di Porto Cervo a settembre.
Fonte : www.ilsecoloxix.it/viaggi/mare-montagna/2019/08/07/news/nasce-la-prima-vela-in-grafene-piu-leggera-e-resistente-di-tutte-le-altre-1.37308892